Ho trovato a Lione una città tutta da scoprire, da visitare con calma, passeggiando su e giù per le due colline che ne abbracciano il centro e lungo i due fiumi, la Saône e il Rodano, che la attraversano e che si uniscono verso Sud.
E’ una città ricca di angoli e scorci suggestivi, sia che la si ammiri dall’alto della “collina che prega” (la Collina di Fourvière), sulla cui cima si erge la Basilica di Notre-Dame de Fourvière, sia salendo lentamente sulla “collina che lavora” (la Croix-Rousse), attraversando i suoi traboules, i passaggi segreti di cui la città è piena, passeggiando per la parte vecchia, ammirando le vetrine vintage e colorate dei suoi negozi, alzando gli occhi sui murales e sulle deliziose finestre “incorniciate”.
Lione è la città natale di Antoine de Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe, con la rosa amata nascosta nella borsa in uno dei balconi affrescati del muro dei Lionesi: riuscite a trovarla nelle foto? 😉
Al prossimo post ❤
Abbiamo alloggiato all’Hotel de Paris, carino e in un’ottima posizione nel cuore di Prequ’Ile e vicino a Place des Terreaux.
I ristoranti che abbiamo “provato” a Lione:
- 18 m2 (Tapas) – 18, Rue de la Monnaie
- Bel- Ami (Bistrot à vin) – 34, Rue Sergent Blandan
- La Menthe – 15, Rue Mercière